Personalmente, in virtù anche degli studi approfonditi compiuti fino adesso, ritengo che tale concetto, basato sulle costruzioni geometriche che tendono a formarsi o a chiudersi sia del tutto fuori della realtà e che i risultati conseguiti siano dovuti al caso. Ricorda un po’ il concetto delle onde di Elliott, che, applicato al mondo della finanza è si un validissimo strumento previsionale, ma va interpretato personalmente. Il discorso ciclico degli ambi, a mio avviso, invece, riveste un ruolo predominante. Il concetto di massima è che la previsione di un ambo dipenda dai picchi di ritardo che esso raggiunge nell’arco della sua stessa esistenza. Cioè, un ambo che registri 6 o 7 picchi massimi evidenzia un ragionamento molto semplice. Non è assolutamente facilmente pronosticabile poiché il nuovo ritardo massimo storico può raggiungere livelli astronomici, e quindi, l’ambo interessato potrebbe tardare oltre 50 anni. Invece, l’ambo che alle sue origini ha registrato un ritardo iniziale già elevato ha buone possibilità di uscita nel corso del tempo. Altra considerazione, altrettanto valida, quella relativa al fatto che dopo un vistoso ritardo l’ambo tende ad uscire nell’arco di poche estrazioni. Per quanto riguarda il concetto matematico, è assolutamente incredibile come la sequenza matematica di Fibonacci applicata al lotto abbia raggiunto ragguardevoli risultati, prevedendo esattamente in molti casi il giorno dell’uscita dell’ambo stesso. Questo potrebbe essere un concetto rivoluzionario nel mondo del lotto. Parlo, con cognizione di causa, poiché ho personalmente sperimentato alcune metodologie.
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